Con il termine Analytics si intende l’insieme di strumenti software che garantiscono la consapevolezza e la correlazione tra rilevanti quantità di informazioni aziendali, tra scenari economici differenti, tra trend e serie storiche. In altri termini, le Analytics possono essere considerate il cuore dei sistemi di Business Intelligence poiché consentono di misurare ed organizzare al meglio l’immensa quantità di dati di cui dispongono gli imprenditori.
L’approccio tradizionale ai sistemi di controllo di gestione basato su consuntivazione dei dati aziendali spesso in ritardo, mancanti di profondità e, ancor peggio, non confrontati con obiettivi predisposti, ha ormai evidenziato criticità rilevanti. E’ d'altronde evidente che senza un monitoraggio costante e tempestivo dei dati quantitativi trasformati in informazioni strategiche chi deve prendere le decisioni in azienda non può che fidarsi ancora del proprio istinto senza poter verificare i risultati effettivi con gli obiettivi predisposti. Quante sono in effetti le aziende che ancora oggi non adottato sistemi di budgeting? Ed in quante aziende il processo di budgeting altro non è che una mera esercitazione matematica senza coinvolgimento di tutti gli attori aziendali, così da creare l’alibi di non potersi confrontare con le conseguenze effettive delle azioni intraprese rispetto a quelle strategicamente premeditate?
Il modo di fare impresa è cambiato e continua a cambiare celermente!!!
Pensate solo ad alcune imprese create negli ultimi 15/20 anni che hanno stravolto con il loro business mercati consolidati da tempo:
- WHATSAPP la telecom con il maggior numero di clienti al mondo senza reti né bollette telefoniche
- TWITTER la più grande news agency senza giornalisti
- AMAZON il più grande retailer al mondo senza punti vendita
- YOUTUBE il più grande editore video senza contenuti
- UBER la più grande società di trasporti passeggeri senza mezzi e licenze
- AIRBNB il più grande ricettore di ospitalità al mondo senza alberghi né residenze
Questi sono solo alcuni esempi di come il modo di fare impresa sta cambiando rapidamente grazie all’irruzione delle nuove tecnologie digitali che stanno letteralmente sconvolgendo il mondo del lavoro.
La conseguenza palese di quanto sopradescritto è la connessione in rete di una quantità innumerevole di sensori in grado di fornire una enorme mole di dati che devono essere oggetto di interpretazione, di organizzazione, di conoscenza con un processo profondo che permetta di trasformare i dati in decisioni.
Ma cos’è che ostacola le PMI ad affrontare senza timori la digitalizzazione e l’implementazione di un sistema flessibile e facilitato di Business Intelligence? Di seguito uno studio realizzato da Sda Bocconi a fine 2015. Vi ci ritrovate?
PRINCIPALI OSTACOLI ALLA DIGITALIZZAZIONE
Fonte: SDA Bocconi 2015
Sintetizzerei gli ostacoli alla digitalizzazione della vostra azienda con la regola delle 3 C:
- Costi d’investimento
- Cambiamento (paura)
- Competenze (mancanti)
Tutti e tre i suddetti fattori sono in realtà alibi che oggi non possono più reggere poiché:
- esistono oggi software di Business Intelligence a costi molto moderati, implementabili qualunque sia il gestionale usato dall’impresa;
- la paura del cambiamento è ormai superata dagli eventi in quanto nessuna professione è o sarà protetta dall’invasione dell’intelligenza artificiale;
- la mancanza di competenze può essere facilmente superata da corsi formativi mirati.
E’, quindi, necessario implementare in azienda un efficiente analisi dei dati per poter rispondere alle sempre più insistenti domande relative a cosa potrebbe accadere nel futuro dell’impresa intraprendendo determinate azioni (Predictive Analytics) e proporre alla direzione soluzioni operative/strategiche risultanti dalle analisi svolte (Prescriptive Analytics).
E’ ormai tempo di mettere da parte le paure legate alle misurazioni troppo costose sia in termini di tempo che finanziarie ed è ora di inoltrarsi nel mare magnum dei dati aziendali con la responsabilità e la consapevolezza che “non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò conta può essere contato”.
Buon lavoro.
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